L'AQUILA: Uomo colto da malore al Cup, salvato con defibrillatore

Si era sentito male sabato 4 marzo mentre era in fila al Cup dell’ospedale dell’Aquila: l’intervento con un defibrillatore è stato fondamentale per salvare la vita a un 63enne aquilano.

“La notizia dell’uomo salvato all’Aquila grazie all’uso tempestivo del defibrillatore riempie di gioia e obbliga una valutazione sull’importanza della diffusione dei dispositivi salvavita in città. In questi anni, grazie al lavoro di numerosi volontari, associazioni ed istituzioni il progetto di Azimut per L’Aquila Città Cardioprotetta ha permesso al capoluogo di divenire la città più cardioprotetta d’Abruzzo, con l’installazione di trenta colonnine salvavita in strade, piazze, edifici ad alta densità di popolazione.” Così in una nota il Presidente dell’Associazione Azimut, Alessandro Maccarone: “Ogni anno in Europa 400mila persone muoiono per arresto cardiaco, 60mila solo in Italia: per salvare tante vite bisogna intervenire entro 10 minuti, e la sopravvivenza triplica se a usare i defibrillatori è il personale non sanitario in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Per queste ragioni, in applicazione della nuova legge in materia (1441/2021) è necessario investire nella diffusione capillare di nuovi defibrillatori in città, con una grande operazione di sensibilizzazione e formazione all’uso a partire da scuole, mezzi di trasporto, edifici della pubblica amministrazione. La corretta applicazione della legge rappresenta una importante questione di civiltà, che permetterà di quadruplicare le percentuali di sopravvivenza dei soggetti colpiti da arresto cardiaco. Nell’augurare la pronta guarigione alla persona coinvolta auspichiamo una concreta risposta da parte dei decisori pubblici a tutti i livelli istituzionali”, conclude la nota.

https://www.ilcapoluogo.it/2023/03/06/laquila-cardioprotetta-uomo-salvato-da-defibrillatore/?fbclid=IwAR0_Uk5u22cTm9iImLFZkcpklroWs9sQkkft7pX_e0RTct89lJz1dSC2OqM