È ancora emozionato Antonio Talia, 21enne di Ossago, il giorno dopo aver contribuito a salvare la vita alla donna di 70 anni che lunedì mattina si è sentita male in piazza Vittoria. Al telefono con il 118, ha praticato infatti per primo il massaggio cardiaco per almeno due minuti, prima dell’arrivo della polizia locale e dell’ambulanza.
«Intorno a lei c’erano diverse persone, ma nessuno faceva niente. Allora ho preso l’iniziativa» spiega. Qualcuno invece ha filmato la scena con il cellulare, ma poi è stato allontanato dagli agenti.
Lui era a Lodi con la fidanzata per fare il vaccino alla figlia di soli nove mesi. «È la mia ragazza che si è accorta della donna, mentre andavamo a prendere la macchina - aggiunge -. Era a pancia in giù, con tantissime persone intorno. Quando siamo arrivati ho chiesto se avessero chiamato il 118, e mi hanno detto di sì, ma nessuno faceva niente, si limitavano ad aspettare l’ambulanza. Poi il 118 ha richiamato la persona che aveva dato l’allarme, ha chiesto com’era la donna e ha detto di girarla. L’ho fatto io». «Non respirava - continua - e non aveva battito, gli occhi erano spalancati. Mi sono fatto passare il telefono e il medico mi ha chiesto se sapevo fare il massaggio cardiaco, gli ho risposto di no e lui mi ha spiegato come fare. Così ho iniziato, restando in linea». Per circa due minuti è andato avanti lui, poi è subentrata la polizia locale e infine i sanitari con il defibrillatore.